Nel gioco del burraco la “tempistica” è importante e fondamentale! Si tratta di un gioco condotto con il criterio
di anticipare le mosse dell’avversario, tuttavia, per quanto si possano usare tecniche e strategie di gioco, resta sempre il fatto che nel burraco ci sono ben 12 matte (oltre l’11 %) e l’ “alea” che è comunque preponderante.
Però, a parità di matte a disposizione, con la tecnica è possibile prevalere quel tanto che basta per superare il 4° posto ed andare a premio.
Nell’ordine naturale dell’evoluzione di una smazzata (a parte casi particolarmente fortunati) gli imperativi sono nell’ordine:
– chiusura per andare a pozzetto;
– realizzare almeno un burraco;
– chiudere la smazzata.
Va da se, quindi, che il fine della presa del pozzetto è da perseguire con qualsiasi mezzo, la realizzazione del burraco sarà demandata alla capacità di giocare al meglio le ulteriori 11 carte messe a nostra disposizione.
Sono molti i fattori che suggeriscono il comportamento da tenere nel caso in cui abbiamo in mano degli allunghi che potrebbero consentire la realizzazione di un burraco:
– presenza o meno di un burraco già realizzato;
– punteggio acquisito fino a quel momento;
– quantità di carte in mano al nostro partner…e così via.
Il suggerimento è quello che è bene chiedersi: “Cosa si aspetta da me il mio compagno?”
Anche qui la presenza del burraco è decisiva, in generale, senza la presenza di un burraco già realizzato, è ottima regola che la presa del pozzetto sia affidata ad un solo giocatore. Invece, con il burraco già a terra: anticipare! anticipare! e poi ancora anticipare! Tutto a terra sperando di aiutare al meglio il nostro compagno.