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BURRACO NEWS: 

29
Gen

Partita di Burraco

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Vi siete mai chiesti il motivo per il quale, talvolta, non riuscite a mettere a segno la mossa corretta durante una

partita di Burraco? Forse, è colpa del vostro cervello, perché privo di esperienze agisce d’istinto sulla base di automatismi e fattori quotidiani, i quali però non hanno nulla a che fare con il nuovo contesto che andiamo ad affrontare.

Vorrei proporre un esempio, che sarà il primo esercizio di allontanamento da quella parete creata autonomamente dal nostro cervello, al fine di vedere l’elefante creato invece con deduzione matematica e logica, da un cervello semplicemente stimolato in positivo.

Apriamo le prime carte, poggiamo alcuni giochi, e rimaniamo con due carte: due ASSI.

Al suo turno, il nostro partner non raccoglie le tre carte che stanno in tavola, apre un nuovo gioco, non lega nulla, scarta e rimane con otto carte in mano: due 10, due 6, due 3 e due Pinelle. Queste carte ovviamente non le conosciamo ma ci ha dato un segnale: “se non raccoglie per liberarmi il tavolo visto che sto a volo con due carte, è a pozzo pure lui!”.

Premesso che vige la regola generale (ma non sempre) di prendere il pozzo prima possibile e soprattutto prima degli avversari, a questo punto chiediamoci:

Chi dei due deve tentare di prenderlo? Io o il mio partner?

I cervelli dei principianti (non è una colpa e ci siamo passati tutti), unitamente ai cervelli dei cosiddetti “professori di Burraco”, sono convinti che chi ha meno carte dei due è il giocatore votato alla presa del pozzo. Per loro dovremmo tentare noi, che abbiamo i due ASSI in mano.

Questi cervelli vedono soltanto una parete grigia… e se capitasse a loro, al loro turno si sentiranno sempre autorizzati ad andare in pesca lasciando sugli scarti magari anche quattro o cinque carte. Qualcuno criticherà pure il socio.

Ma noi invece, rispettando lo stile di coppia e perfetti conoscitori della matematica statistica, raccoglieremo nonostante abbiamo solo due carte.

Infatti, a parte il fatto che non facciamo aprire nuovi giochi agli avversari, difendiamo punti e liberiamo il tavolo al partner, sappiamo che ci sono in pesca solo sei ASSI disponibili (non conto le pinelle perchè sono a disposizione anche per il partner). Il nostro partner invece ha a disposizione: sei 10, sei 6 e sei 3.

Totale: diciotto probabilità contro le nostre sei… E’ il nostro partner il giocatore votato alla presa del pozzo. Colui che ha più probabilità di prendere il pozzo e NON COLUI CHE HA MENO CARTE.

Non sarà sempre così, perché il gioco evolve, ma intanto ci siamo allontanati dalla parete grigia ed abbiamo visto l’elefante…

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