Dopo alcol, droga e bullismo c’è un altro demone che sta attanagliando con sempre maggior forza gli adolescenti.
Il gioco e le scommesse. È sempre più bassa infatti, la soglia di ingresso nell’universo del gioco d’azzardo, limite che a volte scende fino sotto i dodici anni.
Si stima, di fatti, che un adolescente su dieci tra i 12 e i 17 anni giochi a gratta e vinci, poker online, slot machine, spendendo 30-50 euro al mese.
Il pericolo è che questi teenager possano diventare persone a rischio dipendenza da azzardo è forte e preoccupa: l’appeal del gioco alle nuove generazioni è addirittura superiore a quello riscontrato nei loro genitori.
È evidente che il web abbia contribuito non poco nell’avvicinare i minori all’azzardo, venendo meno o quasi il filtraggio costituito dal contatto faccia a faccia tra biscazziere e giocatori. E la percezione del pericolo è minima: il 40% dei minorenni si dichiara convinto che il gioco con vincite in denaro non sia affatto loro vietato.
Ma come si fa a rendere sicura la rete per i ragazzi? Come si fa a fare in modo che il poker online e il gioco del burraco rimangano dei giochi di svago e, magari anche con l’incentivo di qualche vincita in denaro, ma solo a chi effettivamente possiede le facoltà per discernere il giusto dallo sbagliato ed è in grado di trovare la giusta misura?
La risposta va al prossimo post!