Come promesso nell’articolo precedente torniamo a parlare di Verona.
Risale al luglio 2013 la notizia che la quinta commissione consiliare ha analizzato pericoli
e rischi derivanti dal gioco del burraco.
Pare che la commissione si sia interessata in modo particolare dell’effetto che il gioco del burraco avrebbe sugli anziani.
Quindi sembra evidente che dopo i tornei di texas hold’em live anche il burraco sia entrato nel mirino dei controlli.
Anna Leso che è assessore dei servizi sociali si è espressa riconoscendo che si tratta di un argomento estremamente delicato.
Ha ricordato che i centri per anziani sono nati principalmente per incentivare i rapporti tra persone, promuovere attività culturali, e fare anche prevenzione per la salute.
Inoltre ha affermato che nell’ultimo periodo il gioco ha prevalso su tutto il resto.
Ha voluto precisare in ogni caso che questa decisione non è riconducibile ad una crociata contro il
burraco, ma ad un’attenzione marcata ad un fenomeno che potrebbe trasformarsi col tempo in una dipendenza.
Nel frattempo è già stata presa la disposizione che i centri per ultrasettantenni riducano l’orario di apertura. Si è inoltre proposto di lasciare un solo giorno, il venerdì , da dedicare al gioco nei circoli.
Ci si chiede perché un gioco come il burraco venga preso di mira e regolarizzato quando giochi molto più pericolosi come le slot , con un altissimo rischio dipendenza non vengano monitorati dovutamente.
Lasciamo al lettore le conclusioni.