Dopo aver appreso i dettami fondamentali del gioco del Burraco esercitati a soppesare la loro applicazione
nelle diverse situazioni. Quindi partiamo dalla considerazione del: “Mai a pozzo in due”.
I nostri avversari hanno già preso il pozzo, hanno già fatto un burraco e sono in chiusura. Noi invece dobbiamo ancora prendere il pozzo. Siamo in due a pozzo? E allora si tenta in due! E’ inutile che uno raccoglie, anche carte inutili, per mandare l’altro a pozzo. Ormai siamo in zona cesarini, pertanto è meglio correre…
Oppure
Stiamo giocando una bella partita ad un torneo. Dopo la seconda smazzata siamo sopra di 600 punti. Gli avversari sono in procinto di prendere il pozzo, e anche noi assieme al partner siamo in chiusara al pozzo. E’ inutile tentennare: andiamo a pozzo per difendere il vantaggio! Si tenta entrambi! Sembra troppo aggressivo il gioco ma vi assicuro che con il socio giusto funziona a meraviglia!
Adesso analizziamo la situazione: “Calare sempre ogni gioco possibile”.
Il nostro partner ha belle carte ed è a pozzo. Noi invece abbiamo solo tre 8 e tre 7. Non si cala nulla, li teniamo in mano questi tris! Sono carte centrali e possono servire per fare un Burraco.
Diciamo che tris con valore dal j al 5 non si calano mai. Le Q e i 4 quasi mai. I K, gli Assi e i 3 sì.